Ambivalenza: #gliospitidellunedì

Le nostre ambivalenze

Giulia Viti ci ricorda che tutti noi viviamo momenti di ambivalenza nella rubrica #gliospitidellunedì del Vlog di AssistenteSocialePrivato..Con il suo modo unico e leggero ci introduce fa riflettere e porre domande su come ognuno di noi vive le proprie ambivalenze.

‘Riotorto (Piombino). Mare a campagna che coesistono in maniera organica. Anzi di più, in armonia. Se ci sono dei lati altrettanto opposti dentro di noi, possiamo fare altrettanto.’ Come integriamo le parti diverse di noi?

Cosa significa Ambivalenza? ‘La coesistenza di due motivi o elementi dinamici diversi ma non necessariamente contrastanti’. Possiamo desiderare cose differenti. Siamo certi che siano forzatamente in contrasto?

Cos’è il coaching?

Il Coaching Umanistico è un metodo di sviluppo  delle potenzialità delle persone, dei gruppi e delle organizzazioni caratterizzato da:

  • una relazione di fiducia volta a stabilire una collaborazione ed un patto di lavoro tra il coach e il/i coachee;
  • la definizione chiara e concreta della situazione attuale e del futuro desiderato della persona, della famiglia, dell’organizzazione: non si focalizza sul passato;
  • l’individuazione, l’allenamento e l’utilizzo delle potenzialità della persona o del gruppo;
  • un percorso di crescita nella consapevolezza, nella responsabilità e nell’auto-efficacia che trasforma una richiesta di cambiamento o di miglioramento, in obiettivi concreti, misurabili, realmente attuabili;
  • la realizzazione di un piano d’azione finalizzato al raggiungimento degli obiettivi definiti dal cliente;
  • il monitoraggio dei risultati attraverso fasi di report e di restituzione di feedback;
  • la possibilità di scoprire le proprie strategie di fronteggiamento della situazione di crisi, non quelle ‘buone per gli altri’;
  • l’esperienza del coachee che è importante per sperimentare strategie nuove di realizzazione dei propri desideri o di mettere in atto il cambiamento.

GUARDA IL PROGRAMMA DEL CORSO DI FAMILY & SOCIAL COACHING