Torna la rubrica professionisti #fuoridalcomune di AssistenteSocialePrivato
.
Giorgia Orlandini ci racconta il suo lavoro in Artademia.
.
D: Che cos’è Artademia? E il tuo essere A. S come ti differenzia dagli altri professionisti?
.
R: Artademia è una scuola esperienziale, si parte dalla patrica per tirare fuori il Link. Lì va la mia seconda anima, quella della coach, uso con i ragazzi strumenti di coaching, il mio ruolo è anche di raccordo con i servizi.
.
Di può spendere la propria professionalità anche in altri servizi non propriamente denominati Servizi sociali
.
D:che tipo di conoscenze e competenze servono?
.
R: la parte relazionale è fondamentale perché lavori con i ragazzi, svolgo funzioni simili a quelle del educatore ma con altre competenze.
D: Perché è essenziale l’assistente sociale in questi servizi?
R: Per leggere la situazione posso basarmi sui dati di altri professionisti, ma vedere la situazione con i nostri occhi, non è la stessa cosa; toccare con mano una situazione ci permette di capire i risvolti da prendere.
.
D: Esattamente qual è il tuo ruolo?
.
R: Sostengo i ragazzi nel loro percorso, gli faccio capire che Arta-demia è una scuola valida, faccio da raccordo con i servizi quando serve, cerco di spiegargli i loro diritti, creando una rete di supporto.
Cerco di accompagnarli anche a vedere progetti esterni, grazie anche la mie conoscenze con altri professionisti
.
.
Da questa intervista si evince come il ruolo del libero professionista possa avere molti risvolti, ed essere spendibile in molti settori; non dobbiamo rimanere incastrati in un ruolo preciso e definito, ma bisogna sperimentare e sperimentarsi in altri settori.
Non dobbiamo essere i primi a rimanere dentro i nostri stereotipi, ma dobbiamo lavorare per scardinarli.
.
Cosa ne pensi?
GUARDA TUTTI I VIDEO SU YOUTUBE