Supervisori si diventa
700,00 € + IVA
Il corso è composto da un totale di 45 ore di cui 12 ore in presenza
Il corso ha come obiettivo di FORMARE SUPERVISORI ASSISTENTI SOCIALI E PROFESSIONISTI DELL’AIUTO in grado di applicare un approccio integrato alla supervisione attraverso l’acquisizione di teorie specifiche per la supervisione
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Questo corso nasce dalla constatazione che in Italia – e non solo – la maggior parte dei supervisori basano la loro competenza specifica sull’esperienza lavorativa come professionisti. Questo aspetto è sicuramente importante per un supervisore anche se, a mio parere, non può essere l’unico elemento per proporsi in questo ruolo tanto delicato.
Il supervisore infatti ha l’opportunità di supportare i professionisti del sociale a trovare la propria visione del lavoro con le persone che rispetti sia i principi deontologici e gli aspetti legali sia l”Altro’ come soggetto competente e rilevare rendendole visibili le proiezioni del professionista e i suoi meccanismi di difesa che potrebbero chiudere la visione dell’altro e cristallizzare in schemi precostituiti.
Inoltre, soprattutto nell’ambito sociale, i supervisori dovrebbero essere in grado di far risaltare l’unicità delle specifiche professioni accompagnamento a rilevare i ruoli professionali al fine di contestualizzare il lavoro dell’uno piuttosto che dell’altro sia entro la stessa organizzazione sia tra organizzazioni differenti. Assistente sociale, psicologo, educatore non ‘sono la stessa cosa’, ‘non sono intercambiabili’, hanno diversi compiti, legami con le organizzazioni, mandati professionali e sociali.
Questa riflessione sulla pratica che dovrebbe diventare riflessione in pratica è fondamentale e per troppo tempo poco valorizzata rispetto alla formazione specifica su ambiti tematici.
L’importanza della supervsione è stata finalmente sancita nel Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali 2021/2023 che ha stabilito che la supervisione per gli assistenti sociali sia un LEPS, dando finalmente dignità sia alla professione sia all’importante ruolo della supervisione professionale, troppo spesso sottovalutato
METODOLOGIA
Il corso prevederà sia il lavoro in aula virtuale e in presenza sia compiti obbligatori durante la pausa tra un incontro e l’altro:
- esperienze pratiche di supervisione in coppia;
- esperienze pratiche con piccoli e grandi gruppi;
- presentazione di una propria idea/strumento;
- esame finale pratico nell’ultimo giorno di corso.
L’approccio integrato implica la conoscenza di alcuni concetti basilari degli approcci sociologici e psicologici più importanti come quello psicodinamico, della gestalt, sistemico, dei legami forti e deboli, delle reti, etc…così come nozioni di neuroscienze. Allo stesso tempo l’approccio integrato alla supervisione tiene in considerazione i diversi contesti con cui il professionista si deve confrontare: persona, famiglie, coppie, gruppi (colleghi, altri professionisti, cittadini), organizzazioni, sistema giudiziario o amministrativo, etc… Tutti questi contesti richiedono conoscenze specifiche e sviluppo di capacità che permettano di accompagnare i gruppi ad accogliere le ‘turbolenze’ ambientali e trovare modalità appropriate di fronteggiamento per uscire dal paradigma della lamentela, così come per essere più disposti a riconoscere le cornici culturali interne e come queste si ripercuotono sul nostro lavoro con le persone.
Il corso infatti si focalizza tanto sulla conoscenza delle proprie cornici di riferimento quanto sull’apprendimento di approcci, metodi e strumenti per lavorare con gruppi o singoli professionisti.
Il corso ha come obiettivo di FORMARE SUPERVISORI ASSISTENTI SOCIALI E PROFESSIONISTI DELL’AIUTO in grado di applicare un approccio integrato alla supervisione attraverso l’acquisizione di teorie specifiche per la supervisione (modello dei sette punti di vista, modello integrato di sviluppo, modello di sviluppo dinamico della sensibilità interculturale, teamcoaching) e allo stesso tempo di strumenti operativi classici (parola, racconto) e creativi (sandplay, fotografia, disegni musica, esercizi di gruppo).
FORMATORI
Elena Giudice, assistente sociale e formatrice. Assistente sociale libera professionista con esperienza di 23 anni nell’area del lavoro con le famiglie e i minorenni, soprattutto nel lavoro con gli adolescenti e le loro famiglie, nella progettazione dei servizi, nella mediazione dei conflitti
interculturali, nello sviluppo della sensibilità interculturale delle organizzazioni e delle persone. Mi sono formata sui modelli innovati di lavoro con le famiglie sia in Italia sia negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e ho conosciuto il modello del Parent Coordinator tramite una delle maggiori studiose statunitensi, Debra Carter. Collaboro privatamente con avvocati che si occupano di separazioni e sono socia dell’Associazione Italiana di Diritto Collaborativo; Dottorato di Ricerca in Metodologia della Ricerca Sociale e Sociologia Applicata. Ho collaborato per 5 anni con l’Università degli Studi di Milano Bicocca in qualità di docente a contratto. Ho conseguito un master nei metodi di supervisione in Gran Bretagna nel 2014 e sono master practitioner in programmazione neuro linguistica.
DESTINATARI
Assistenti sociali, educatori, pedagogisti, ecc
CRITERI PER ACCESSO AL CORSO
Minimo di 3 anni di esperienza lavorativa come professionisti dell’aiuto. Ogni iscritto effettuerà un colloquio telefonico con la formatrice al fine di definire l’effettiva pertinenza del corso con le aspettative dell’iscritto. Massimo 20 partecipanti. Attivazione del corso con 15 partecipanti.
COSTO
COSTO PER PRIVATI/PROFESSIONISTI/ASSOCIAZIONI/COOPERATIVE: 700 € +4% rivalsa inps + 22% iva se dovuta.
Il versamento di 50 € all’atto dell’iscrizione garantisce il posto al corso che sarà confermato con un numero di 15 partecipanti (compilazione del modulo di iscrizionen selezionando la categoria di cui si fa parte e versamento di 50 euro tramite bonifico utilizzando i dati bancari ricevuti con il completamento dell’ordine).
QUOTA PER ENTI PUBBLICI e P.A. con fatturazione elettronica e pagamento posticipato al corso: 750 €: L’iva non è dovuta da Enti pubblici che pagano per i propri dipendenti. Non fare acquisto tramite carrello. Inviare mail a formazione@assistentesocialeprivato.it con impegno di spesa e nominativo con mail del professionista che partecipa al corso. Selezionare con attenzione la categoria di cui si fa parte nel carrello acquisti. Non sono possibili modifiche della fattura.
Politiche di rimborso: essendo un corso svolto in modalità mista è previsto un rimborso del 50% a 60 giorni dall’inizio del corso stesso.
Ad ogni incontro sperimentiamo una modalità differente di analisi delle aspettative, di
definizione del contratto ‘della stanza’ di supervisione e di warm up oltre che di chiusura.
In tutti gli incontri ci saranno sperimentazioni attive sulla base del contenuto trattato.
CALENDARIO
22 settembre 17-20 -online
12 ottobre 17-20 -online
30 ottobre 17-20 -online
24 novembre 17-20- online
2-3 dicembre 10-17 e 9-16 -presenza a Milano
MODULO 1 online : il supervisore
• Presentiamo: anche noi siamo un gruppo! (esercitazione)
• Partiamo da noi stessi: ci conosciamo davvero? (esercitazione plenaria)
• La ‘mia’ visione della supervisione:
- condivisione del posizionamento teorico e della visione professionale del
supervisore - negoziamo significati, sperimentiamo la condivisione delle aspettative,
definiamo il contratto con strumenti creativi (esercitazione individuale e
plenaria)
• Aspettative: tra ruoli e compiti dei soggetti in supervisione
• Il sistema supervisione
• Ruoli e responsabilità: sfera di potere e il contratto. Contratto con chi? La differenza tra
committente e supervisionato/i
• Tipi di supervisione. I focus o il focus?
• DMIS e IDM
• I diversi soggetti in supervisione: vincoli e risorse
MODULO 2 online : il cliente e il supervisore
- Strumenti per rilevare le aspettative e osservare il gruppo: leader informali? Soggetti
‘ingombranti’? Partecipanti silenziosi? partecipanti invasivi? - il Sistema Supervisione con strumenti creativi
- Il modello dei ‘sette punti di vista’ (pratica dei sette punti di vista con esercitazione)
- L’arte del porre domande e la revisione dei ‘punti di vista’
- La supervisione a due
- Lavorare con immagini, collage, simboli, metafore, mappe, sand tra: supervisione
individuale (esercitazione condotta da formatrice e poi da partecipanti)
MODULO 3 online: i piccoli gruppi e il supervisore
- I principi delle professioni di aiuto: come portare la deontologia dentro alla supervisione
- L’integrazione dei livelli: metodologico, normativo, organizzativo/istituzionale, emotivo,
relazionale, intrapersonale, sociale, deontologico. - Approccio e modelli: tra teoria e pratica
- ripresa del modello di supervisione processuale dei ‘sette punti di vista’ responsabilità di supervisori e supervisionati.
- La sfera di potere dei soggetti coinvolti
- Il ciclo dell’esperienza secondo le teorie della Gestalt
- Elementi sugli stili di attaccamento e neuroscienze
- La supervisione in piccoli gruppi e micro-équipe: gruppi intra organizzativi o inter
organizzativi; omogenei o eterogenei - Lavorare con strumenti classici e strumenti creativi (esercitazione condotta da formatrice
e poi da partecipanti) - Lo strumento della ‘finestra di supervisione’
MODULO 4 online: i grandi gruppi e il supervisore
- Lavorare con grandi gruppi in supervisione: centrare il senso e condividere l’obiettivo
- La gestione delle dinamiche di gruppo e la facilitazione della comunicazione
- Gruppi omogenei e gruppi eterogenei
- Ricontrattare e gestire i conflitti espliciti o ‘sotterranei’ (esercitazione)
- Brevi elementi di team coaching
- Il gruppo come supervisore
- Il metodo dei personaggi (esercitazione prevista nel week end in presenza)
MODULO 5 in presenza 2 giornate dalle 10 alle 17; 9-16 mezz’ora di pausa pranzo: dal
piccolo al grande gruppo con metodi integrati. Milano.
• Sperimentazione delle supervisioni in piccolo gruppo e grande gruppo (esercitazioni con
formatrice come supervisore, con formatrice come osservatore)
• Le due giornate in presenza saranno esperienziali
• Esame finale
I partecipanti al corso potranno essere selezionati per collaborare con
@assistentesocialprivato come supervisori.