Nella rubrica #gliospitidellunedì nel blog #ilnudodelre Francesca Codazzi ci spiega la normativa riguardante la residenza abituale e il domicilio.
La residenza viene definita come il luogo in cui la persona ha la dimora abituale;
il domicilio viene identificato come la sede principale di affari e interessi dell’individuo.
Per chi fa l’assistente sociale è fondamentale avere conoscenza di alcuni aspetti amministrativi rilevanti per favorire l’accesso dei cittadini ai servizi, per orientare nel modo più opportuno possibile e agevolare la fruizione dei diritti.
Il tema della residenza può apparire banale…e altrettanto non lo è perchè prevede differenziazioni.
Sapete ad esempio che non esiste più il domicilio di soccorso?
L’art 30 della L.328/2000 lo ha abrogato e ha individuato nei Comuni l’obbligo di provvedere al ricovero stabile delle persone che si trovano in situazioni di disagio.
La normativa costituzionale 3/2001 assegna alle Regioni la competenza esclusiva per l’interventi dei Servizi Social.
Per erogare le prestazioni, è quindi importante fare riferimento sia alla 328/2000, sia alle normativa costituzionale, sia alle normative regionali.
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