Torna la rubrica #libridanonperdere nel v-blog di Assistente sociale privato.
Oggi parliamo di “Vento scomposto”, molti di voi lo avranno letto altri no, è un libro che fa molto pensare, soprattutto chi lavora con le famiglie e in particolar modo con gli abusi sessuali .
E’ un libro che ci mette di fronte a pregiudizi riguardante la nostra professione; un libro che parla dei cosi-detti Bias cognitivi , e in particolar modo il Bias della conferma.
Il Bias della conferma ci porta a cercare fatti che vadano a confermare il pensiero che ci siamo già dati.
Questo p un grande problema delle professioni di aiuto in generale, CONFERMARE CIO’ CHE PERCEPIAMO.
Ricordiamoci che come professionisti del sociale abbiamo in mano, in un certo senso, la vita delle persone, che dobbiamo fare attenzione ed eliminare pregiudizi che non ci permettono di avere un pensiero lucido.
Questo libro ci mette di fronte a tutto questo, è una storia reali, ci fa riflettere su quanto noi ci basiamo sulle percezioni, ma dobbiamo restare,invece sul dato certo!
SEMPRE.
Vento scomposto, Simonetta Agenllo Hornby