Continua la riflessione che prende spunto dalle domande dell’ articolo di Marco Pingitore sul sito psicologiagiuridica.eu con 10 domande sul coordinatire genitoriale e sulla coordinazione genitoriale. GUARDA I VIDEO PRECEDENTI SUL CANALE YOUTUBE
La quarta domanda che si pone Pingitore è di estremo interesse: ‘#5 – Affidamento condiviso e Coordinatore Genitoriale
La coppia seguita dal Tribunale di Mantova mantiene l’affidamento condiviso, ma, allo stesso tempo, deve essere seguita dal C.G.: quindi questi genitori sono idonei oppure no? Forse lo sono a metà? Sembra un paradosso: siete idonei, ma dovete essere monitorati ed, eventualmente, sanzionati.’
Perchè chi ha affidamento condiviso dovrebbe aver bisogno di un Coordinatore Genitoriale?
Fin dall’emanazione della Legge 54/2006 i Giudici e diversi giuristi hanno esplicitato che il conflitto tra i genitori non può essere condizione sufficinete per evitare l’istituto dell’affidamento condiviso. Ricordo bene quando al servizio sociale in cui lavoravo all’epoca iniziarono ad arrivare i primi decreti di affidamento condiviso con mandato al servizio sociale di intervenire a favore del ripristino o della messa in atto di una piena co-genitorialità.
Ero – e con me tutti i colleghi – del tutto spaesati! Non avevamo mezzi per lavorare con questi genitori e la domanda che si pone Pingitore ce la siamo posta in tanti ormai 10 anni fa. Pensavo fossimo oltre!
Io non sono una giurista nè un avvocato. Faccio il mio lavoro e qui porto una riflessione clinica e metodologica.
Innanzitutto non è detto che la coordinazione genitoriale sia attivata solo nelle situazioni di affidamento condiviso. Io stessa sto lavorando con due genitori il cui bambino è affidato al servizio sociale. Inoltre, la SCELTA dei genitori di riferirsi ad un Coordinatore Genitoriale mostra una capacità di riconoscere il conflitto, di capire che la situazione come in quel momento non può essere sostenibile. Sappiamo che spesso questi genitori presi individualmente nelle loro competenze genitoriali sono sufficientemente adeguati e che è nella co-relazione genitoriale che esplodono, che mostrano tutti i loro limiti. In molte situazioni di alta conflittualità, non tutte ovviamente, il problema è IL CONFLITTO non le singole abilità genitortiali.
Io mi pongo alcune domande:
- In questi casi sarebbe opportuno dare un affidamento esclusivo, che tra l’altro al momento nessun potere aggiuntivo fornisce realmente?
- Di fronte a due genitori entrambi sufficientemente competenti ed entrambi attivatori e mantenitori di conflitto sarebbe opportuno dare l’affidamento a chi? Al servizio sociale? Ne siamo davvero sicuri?
- Sarebbe opportuno creare uno squilibrio di potere tra i due genitori aumentando il conflitto?
- E nelle situaizoni di comportamenti alienanti – non ancora di un’alienazione conclamata si intende – è opportuno creare da subito uno squilibrio? E come? Gestito poi da chi?
Sarebbe un pò utopistico pensare che una CTU sistemi tutto. Lo sappiamo bene come operatori dei servizi sociali! Altrettanto sarebbe idealistico pensare che due genitori ritenuti adeguati sul piano personale e che non riescono ad uscire dal conflitto siano in grado di mettere in atto decisioni in maniera del tutto autonoma. Lo riconoscono perfino loro! Per questo decidono di farsi sostenere da un terzo imparziale.
Non ultimo, finchè i genitori non sono in grado di essere co-genitori in maniera autonomia il bambino deve essere posto in una situazione di vita non dannosa. Ciò non significa che il bambino debba essere posto altrove…significa educare i genitori a tenere la centro non il conflitto ma il BAMBINO.
Si tratta di attuare CONCRETAMENTE I PRINCIPI DELLA BI-GENITORIALITÀ EVITANDO PRESE DI POTERE DA PARTE DELL’UNO O DELL’ALTRO GENITORE A DANNO DEL BAMBINO,
Vi ho già spiegato chi è il Coordinatore Genitoriale. E anche i compiti del Coordinatore Genitoriale
Ti interessa il metodo? GUARDA PROGRAMMA CORSO COORDINAZIONE GENITORIALE IN PRESENZA E ONLINE
Per tenervi aggiornati sul tema della coordinazione genitoriale seguite i social network di AssistenteSocialePrivato: Facebook, IG, Linkedin, Google+, You Tube
Perchè vi parlo io di coordinazione genitoriale?
Ho conosciuto il metodo della coordinaizone genitoriale nel 2012 mentre scrivevo la mia tesi di dottorato negli Stati Uniti. Poi ho sperimentato il metodo nel mio lavoro di assistente sociale nei Comuni in cui ho lavorato e mi sono specializzata proprio con Debra Carter ideatrice del metodo integrato di coordinazione genitoriale. Ho iniziato nel 2016 ad utilizzare il metodo anche come libera professionista dopo la verifica che può essere un ottimo metodo di lavoro con i genitori altamente conflittuali nei servizi sociali. Al momento sono supervisionata da Debra Carter e continuo con le la mia formazione. Infatti, a febbraio 2018 andrò in Florica per un nuovo corso avanzato.