Buon lunedì a tutti,
Questo week end è iniziata una nuova edizione del Corso di Family & Social Coaching che faccio da ormai due anni. Ed ogni volta imparo dai partecipanti tanto su me stessa e su come lavoro, scopro con loro storie emozionanti e vedo oltre i miei ‘lampioni’ (del paradosso del lampione vi parlo un’altra volta)!
Ripeto spesso un concetto nel corso di coaching:
È IMPOSSIBILE NON SCEGLIERE. Scegliamo anche quando non facciamo scelte.
Avete in mente gli assiomi della comunicazione? Ecco questo è un’assioma della vita.
Vi sembra esagerato? Vi ricordate Dirty Dancing quando il belloccio ‘plebeo’ Patrick Swayze entra nella sala da ballo del bel mondo borghese e con determinazione va verso Francis e dice: ‘nessuno può mettere Bebe in un angolo’?
Ecco vi svelo una banalità. Bebe nell’angolo ci si era messa da sola! Si si, dite pure che esagero, che viveva in una società che enfatizzava la tradizione, che ci ha tentato, che era coraggiosa perchè ha tentato di scradinare le credenze ‘bigotte’ – e ricordiamo che non si tenta, si fa! – che negli anni ’50 potevi essere ribelle fintanto che non eri in età da matrimonio, che non voleva deludere suo padre, e via così. Tutte scuse. In alcune occasioni ci piace pensare che non abbiamo scelta. Dare la responsabilità ad altri o ad altro ci fa pensare che non abbimao colpe.
No, non sono impazzita! Quando non scegliamo, anche se incosapevolemente scegliamo di non scegliere. Ed in questo modo qualcun altro sceglierà per noi. La società, la mamma, il papà, i mariti, le mogli, i figli, il datore di lavoro, etc…
Lo so, mi starete dicendo: non possiamo sempre scegliere tutto. È vero, in alcuni casi non possiamo scegliere il COSA e comunque possiamo sempre scegliere il COME affrontare le situazioni che ci accadono. E paradossalmente invece possiamo anche sempre scegliere il COSA, solo che spesso non ce ne rendiamo conto perchè le conseguenze sarebbero talmente difficili da soportare o da gestire che pensiamo di non avere scelta.
Vi faccio un esempio. Qualcuno di voi è stanco del proprio luogo di lavoro? Avete voglia di cambiare? Abte un lavoro a tempo indeterminato in un Ente Pubblico bello sicuro e che vi permette di pagare il mutuo, la scuola ai bambini, le vacanze? Per quanto abbiate voglia di cambiare vi dite che non potete, Che non avete scelta. È folle lasciare un lavoro a tempo indetrminato in queste contingenze economiche avendo una famiglia, delle responsabilità. Eppure una scelta o forse più le avete! Licenziarvi senza rete di sicurezza; chiedere il part time e trovare un altro part-time; cercare un altro lavoro mentre tenete questo; cambiare lavoro; e potrei andare avanti ancora. Ogni possibile scelta comporta delle conseguenze facilitanti od ostacolanti. E vedete che comuqnue avete sempre più di un’opzione. Inoltre avete sempre la possibilità di COME stare nel posto di lavoro che non vi piace.
Si si, lo so. Qualcuno non sarà molto convinto. Continuate a pensare che ci siano nell nostra vita eventi di cui siamo vittime senza che possiamo farci nulla? Pazienza. Non voglio convincervi di nulla, piuttosto farvi assumere per qualche minuto una prospettiva differente. Quale? Ricordarci che abbiamo SEMPRE PIÙ DI UN’OPZIONE DI FRONTE ALLE CRISI, ALLE DIFFICOLTÀ, AI DILEMMI.
LA POSSIBILITÀ DI FARE DELLE SCELTE ci restituisce RESPONSABILITÀ E POTERE SULLA NOSTRA VITA! Non lasciamo che siano gli altri a dirci cosa fare e come farlo.
RIPRENDIMOCI IL POTERE SULLA NOSTRA VITA.
Parlando con tante persone, ragazzi, genitori mi sembra che la parola ‘responsabilità’ sia diventata un pò una parolaccia. Quasi un sinonimo di colpevolezza di qualcosa da giustificare, da cui difendersi. Eppure, ‘responsabile’ significa ‘rispondere delle proprie azioni e dei propri comportamenti, rendendone ragione e subendone le conseguenze’.
Altrettanto significa agire in maniera ponderata valutando pro e contro delle azioni possibili. Respons-ABILE rimanda quindi alla capacità di agire a ciò che ci accade, all’ATTITUDINE DI RISPOSNDERE AGLI EVENTI DELLA VITA.
Vi propongo due esercizi per questa settimana: innanzitutto cambiamo il linguaggio – leggete il post DAI DEVO AI VOGLIO e GUARDA IL VIDEO: i verbi ‘scelgo’, ‘decido’, ‘voglio’ al posto di ‘devo’ tutte le volte che parlando vi rendete conto che quell’attività di cui state parlando non è obbligata per legge!
Poi, fate qualcosa di un pò diverso in una situazione che vorreste migliorasse se non volete modificare IL COSA, modificate qualcosa del COME STATE IN QUELLA SITUAZIONE. Fate una piccola cosa diversa. E osservate come vi fa stare, cosa cambia.
Buon divertimento!