Nel video via faccio degli esempi di come uso i video e perchè ho iniziato a sperimentare questa modalità. Ho notato infatti che questo strumento piace ai bambini, li rasserena e li diverte e, ancora meglio, li toglie dal conflitto tra genitori e tra loro e i professionisti.
Dobbiamo parlare con i bambini?
Se siamo professionisti dell’aiuto è assolutamente necessario essere in grado di farlo e se non ci sentiamo sufficientemente preparati, formiamoci!
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Come comunicare con i bambini allora? In maniera appropriata e avendo particolare cura di stare nei confini del nostro ruolo.
Se…
- siamo assistenti sociali di un Ente affidatario di quel bambino
- usiamo il metodo della Coordinazione Genitoriale
- facciamo Coaching con i genitori
- supportiamo mamma e papà nell’acquisizione di competenze genitoriali
- siamo educatori al domicilio
- siamo operatori di spazio neutro
- …
dobbiamo essere in grado di spiegare ai bambini
CHI SIAMO, COSA FACCIAMO E QUALE È LO SCOPO DEL NOSTRO LAVORO CON MAMMA E PAPÀ E CON I BAMBINI.
Io sono dell’idea che i bambini debbano vedere meno professionisti possibile e avere meno incontri possibile. Fare solo il necessario. Chi si deve impegnare sono i genitori, gli adulti! I bambini devono fare i bambini e basta, come è intitolato un bellissimo libro di Irene Bernardini.
Ho imparato ad utilizzare i video e i bambini ne sono molto contenti. Si sentono presi in considerazione e allo stesso tempo protetti dai conflitti tra genitori o da quelli tra loro e i srevizi sociali o ancora hanno conoscenza di informazioni a loro necessarie per non essere strumentalizzati dagli adulti che li circondano.
E tu cosa ne pensi?