Nel lavoro sociale è spesso necessario acquisire il consesno informato delle persone anche se ne parliamo poco perchè trattiamo dati sensibili e riservati. Voi avete le idee chiare su questo tema? E su quello degll’accesso agli atti? E del segreto professionale? Cosa ci dice il coedice deontologico? E la normativa italiana?E che differenze tra pubblico ufficiale, esercente di pubblico servizio e libero professionista?
Ricevo almeno quotidianamente richieste da colleghi e durante i corsi di formazione molte domande su questi temi tanto importanti nel lavoro sociale.
Per chiarire le idee di assistenti sociali, educatori, coordinatori di servizi sociali ed educativi, delle cooperative sociali, dei liberi profesionisti del sociali, dei pedagigisti insomma di tutti quelli che afferiscono all’ambito del lavoro sociale ed educativo abbiamo deciso di organizzare le seguenti proposte formative ONLINE: LA RESPONSABILITÀ LEGALE e LA SALA DEGLI SPECCHI
Che lavoriate nei servizi pubblici o siate collaboratori di cooperative o ancora liberi profesisonisti, sapete in quali casi è opportuno acquisire il consenso delle persone? Siete proprio sicuri. Io nonostante 16 anni di attività lavoratova come assistente sociale, coordinatore di servizi, libera professionista tuttora sto apprendendo! Sotto vi propongo un fac- simile di consenso al lavoro che svolgiamo e alla comunicazione con terzi. È migliorabile, quindi miglioriamolo!